Linee orientative valutazione alunni stranieri Stampa
Scritto da Ufficio Intercultura   
Martedì 23 Marzo 2010 11:40

Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca

LINEE ORIENTATIVE  SULLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
 
La valutazione delle alunne e degli alunni stranieri deve essere pensata nel contesto del percorso di accoglienza delineato dal protocollo di Accoglienza.
Essa deve avere un carattere eminentemente orientativo e formativo finalizzato alla promozione della persona nell’interezza della sua storia e del suo progetto di vita.
In questa prospettiva vanno dunque rilette le fasi e gli scopi normalmente agiti, previsti dalle vigente disposizioni ministeriali e integrati dai riferimenti normativi specifici per le alunne e gli alunni stranieri
 
La valutazione iniziale coincide per le alunne e gli alunni stranieri neoarrivati con la prima fase dell’accoglienza che vede i docenti impegnati nella rilevazione delle competenze in ingresso per mezzo di diverse azioni: colloqui con familiari e alunno/a , esame documentazione scolastica del paese di origine, somministrazione prove oggettive di ingresso non solo per quanto riguarda la L1 e la lingua italiana ma anche per altre discipline, prevedendo, se necessario, l’intervento di esperte/i in mediazione linguistica e culturale.
Il carattere prevalentemente diagnostico della valutazione nella fase dell’ingresso a scuola risalta maggiormente alla luce di quanto affermato dall’art. 45, comma 4 del DPR n. 394 del 31 agosto 1999 : “ Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento”.
L’adattamento si concretizza nella definizione da parte del Consiglio di classe di un percorso individuale di apprendimento ovvero di un Piano di Studio Personalizzato ( di seguito PSP) che oltre a valorizzare costruttivamente le conoscenze pregresse deve mirare a coinvolgere e motivare l’alunno/a. La durata dell’adozione del PSP è estremamente personale, in generale si può ipotizzare una durata di due anni. Attraverso questo strumento il consiglio di classe indirizza il percorso di studio verso gli obiettivi comuni mediante scelte quali:
 
-         l’attribuzione di priorità all’apprendimento della lingua italiana,
-         la sospensione temporanea di alcuni insegnamenti,
-         i nuclei essenziali  dei contenuti e dei processi inerenti  le singole discipline
-          l’integrazione del curricolo con altre discipline o contenuti già introdotti nel percorso scolastico del paese di origine.
-          
Nel PSP vengono integrate le attività svolte nella classe e nei laboratori e/o nei corsi attivabili sia in orario scolastico che extrascolastico.
 
La seconda fase dell’accoglienza vede prevalere il ruolo formativo della valutazione vista come regolatrice dell’azione didattica stessa, come ricordato nella CM n.24/1 marzo 2006 “Accanto alla funzione certificativa si è andata sempre più affermando la funzione regolativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigenze degli alunni e ai traguardi programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati, sollecitando, altresì, la partecipazione degli alunni e delle famiglie al processo di apprendimento.
Dunque il PSP si pone come punto di riferimento per la preparazione delle prove di verifica sia per le valutazioni effettuate in itinere sia per quelle a carattere sommativo con cadenza quadrimestrale o trimestrale.
 
Nella valutazione sommativa intermedia e finale si integrano gli esiti delle verifiche  del lavoro svolto in classe e di quello svolto in corsi e laboratori frequentati in orario scolastico o extrascolastico sulla base del PSP e del Quadro Comune Europee per quanto riguarda l’apprendimento dell’italiano L2, la registrazione dei progressi rispetto alla situazione di partenza visti come esplicitazione delle potenzialità di apprendimento, le osservazioni effettuate dai docenti in merito all’impegno,  alla motivazione, alle competenze relazionali, alla situazione generale in cui si verifica il processo di inserimento nella nuova realtà sociale e culturale.
Nel caso che l’ingresso a scuola dell’alunno/a avvenga in prossimità della scadenza valutativa e quindi non sia possibile acquisire tutti i dati utili per una valutazione correttamente fondata è possibile per il primo quadrimestre sospendere la valutazione per alcune discipline con una motivazione di questo tipo:
La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”
Oppure si può procedere ad esprimere la valutazione riportando nel documento una motivazione di questo tipo: “La valutazione espressa è riferita a quanto contenuto nel Piano di Studio Personalizzato (PSP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.
Al termine dell’anno la compilazione del documento di valutazione può avvenire esprimendo la valutazione congiuntamente alla motivazione: “La valutazione espressa è riferita a quanto contenuto nel Piano di Studio Personalizzato (PSP) poiché l’alunno/a si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.
L’ammissione alla classe successiva avviene qualora l’alunno/a abbia conseguito gli obietti previsti dal PSP.
 
Nel caso di studenti frequentanti l’ultimo anno del ciclo il Consiglio di classe delibera l’ammissione all’esame tenendo conto delle peculiarità del percorso personale e dei progressi compiuti, avvertendo che il processo di apprendimento dell’italiano L2 non può considerarsi concluso.
L’OM n.90 del 21.5.2001 e l’OM n.56 del 23.5.2002 prevedono che i consigli di classe considerino le seguenti indicazioni e disposizioni:
Ilgiudizio finale tiene conto dei giudizi analitici per disciplina e delle valutazioni espresse
nel corso dell'anno sul livello globale di maturazione, con riguardo anche alle capacità e
attitudini dimostrate (art.9, 3)
• è data facoltà di formulare tracce diverse per ciascuna classe terza, su proposta motivata
dei rispettivi professori ed approvata dalla commissione nella seduta preliminare (art.9,31)
• inoltre i consigli di classe sono tenuti a considerare l'indispensabile coerenza tra l'itinerario
didattico percorso e lo sbocco finale nell'esame di licenza (art.11,1)
• gli esami di idoneità e di licenza di scuola media non sono validi se manchi anche una
sola delle prove scritte o il colloquio pluridisciplinare. Negli esami di idoneità o di licenza
media le prove scritte non hanno carattere eliminatorio rispetto alle prove orali (art. 11,5)”.
 
 
La Commissione  Provinciale Intercultura
 
 
 
 
La coordinatrice
Maria Coppolecchia